La sinergia perfetta tra eleganza sartoriale e fragranze uniche
Nato in una famiglia che già coltivava un forte legame con l’arte e la moda, Marc-Antoine Barrois ha mostrato fin da giovane un’innata predisposizione per il design e l’attrazione per la bellezza e l’eleganza. Mentre impara la tecnica alla scuola di moda più importante di Parigi, sviluppa un senso estetico che lo accompagnerà in tutta la sua carriera.
Dopo aver completato gli studi, Marc-Antoine lavora con diversi nomi illustri della moda, tra cui Dominique Sirop e Jean Paul Gaultier. Ma il suo spirito imprenditoriale e la necessità di esprimere la creatività in autonomia, lo ha spinto presto a creare il proprio marchio nel 2009. Il suo atelier, nel cuore di Parigi, diventa rapidamente un punto di riferimento per chi cerca capi di alta sartoria, realizzati su misura con un’attenzione meticolosa ai dettagli.
L’incontro con i profumi
Il legame fra il mondo couture e quello delle fragranze è quasi un’evoluzione naturale per i brand di moda. Fra le prime a proporre una fragranza troviamo Gabrielle Chanel con il N°5, profumo icona di stile e raffinatezza divenuto immortale. Così, anche il designer francese, nel viaggio evolutivo della propria maison di moda, si lascia affascinare dell’idea di creare una linea di profumi. E’ nel 2015 che Marc-Antoine incontra il profumiere Quentin Bisch e si crea una connessione così forte che porterà alla nascita del primo e celebre profumo B683.
Marc-Antoine esprime con le parole e rievoca i suoi ricordi olfattivi e le sue emozioni del passato, parla di elementi naturali preziosi, l’odore del cuoio e dei legni e Quentin trasforma le parole in opere olfattive dal valore estetico e artisitco elevato.
Lusso e sostenibilità
Per il designer lusso e sostenibilità devono andare di pari passo. Il suo impegno come persona e come imprenditore è quello di fare la propria parte nel rendere il mondo un posto migliore; dalla ricerca di materiali e packaging riciclabile, all’eliminazione della plastica e dei coloranti dalle fragranze, fino all’attenzione all’impatto sociale con scelta di aziende partner che valorizzano i lavoratori, la Maison parigina è alla costante ricerca dell’ecellenza a tutto tondo.
Ma quali profumi Marc-Antoine Barrois non puoi perdere?
L’asteroide dei ricordi: B683
è la prima fragranza dello stilista francese, la prima creazione che introduce il marchio nel mondo della profumeria artistica grazie al connubio fra moda e profumi e alla collaborazione con Quentin Bisch.
Il nome è un chiaro richiamo al pianeta del Piccolo Principe ma con la sua data di nascita nel numero. Una scia di ricordi coccolati dalla morbidezza del legno di sandalo, percepibile dopo pochi secondi dalla prima vaporizzazione. Un bouquet che ha una composizione complessa di cuoio, resa un po’ eterea dal maestro profumiere.
L’intento di questa fragranza è di rappresentare la nonchalance e la semplicità dell’eleganza del dandy, un profumo accogliente e attraente, molto intenso che intriga con un primo sentore fiorito e poi ti abbraccia con la cremosità delle note di fondo.
Profumo cosmico: Encelade
Encelade, è ispirato alla luna di Saturno che porta lo stesso nome. Un omaggio alla bellezza misteriosa e inesplorata dell’universo, Nota per le sue superfici ghiacciate e i geyser che spruzzano vapore acqueo nello spazio, la luna Encelade evoca immagini di purezza e meraviglia cosmica.
Marc-Antoine Barrois ha voluto catturare questa dualità di freddo e calore, di forza e delicatezza, in una fragranza che potesse essere tanto affascinante quanto la luna stessa. Encelade diventa così una sinfonia olfattiva che mescola elementi contrastanti in un’armonia perfetta
Note di testa fresche e vivaci conferiscono un’apertura frizzante e leggermente erbacea, ma subito si percepisce un sentore affumicato e minerale, è l’interpretazione del Vetiver nelle sue parti più scure, e poi ci rassicura ancora una volta la morbidezza del Sandalo. Sono paesaggi inesplorati che vengono rievocati in questa esperienza olfattiva, la fragranza giusta per esploratori moderni.